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Sanificazione di ambienti per attività commerciali, negozi e case: tutto quello che c’è da sapere

Con l’avvento del Covid-19 molte necessità delle attività commerciali, dei negozi e degli uffici hanno spostato le priorità verso una sanificazione degli ambienti, per garantire al personale operativo e alla clientela di circolare all’interno con una sicurezza in più e in piena tranquillità per la propria salute.

Sanificazione da Covid: Protocolli e indicazioni regionali

Ultimamente in Italia si sta discutendo sui tempi di riapertura, ed è stato in pratica imposto alle attività che potranno riaprire prima e poi a tutte le aziende del territorio italiano di dover sanificare gli ambienti, e autocertificare le procedure di sanificazione adottate.

Sia le aree preposte al personale che quelle destinate al pubblico dovranno essere sanificate ed anche i condizionatori, per evitare la diffusione del virus.

Anche per quanto riguarda L’obbligo di avere alla riapertura Dispositivi di Protezione individuale  all’ingresso degli esercizi aperti al pubblico e gel sanificante sono uscite delle informazioni dettagliate che sono in via di definizione.

Gli obblighi regionali imposti parlano di una sanificazione obbligatoria da effettuare su base quotidiana, almeno una volta al giorno ed in funzione dei turni di lavoro.

Le attività che svolgeranno le operazioni di sanificazione, dovranno poi tenere traccia attraverso autocertificazione registrata su fogli cartacei o su documenti word o pdf in formato digitale.

Al di là della legge e dell’obbligo, il fatto di sanificare gli ambienti tutela soprattutto la salute e la sicurezza delle persone che hanno un’attività rivolta al pubblico quindi aventi un ricambio di persone e anche le persone che vengono in contatto con il personale, i clienti stessi.

Quindi si tratta di una procedura che può solo dare una marcia in più e trasmettere l’opportunità di lavorare e frequentare ambienti salubri, che si tratti di un cinema, di un bar, di una farmacia, o di un’attività commerciale o ufficio pubblico o privato di qualsiasi tipo.

In realtà le procedure sono distinte: bisogna sanificare sia gli ambienti in cui siano venute in contatto persone che hanno avuto il contagio da Covid-19, ed in questo caso utilizzare macchinari specializzati; si parla di Sanificatori ad Ozono, sia in ambito industriale che per ambienti di metratura minore.

Nel caso di sanificatore ad ozono per ambienti di tipo professionale, il macchinario effettua una aspirazione dell’ossigeno presente nell’ambiente trattato e poi rilascia ozono per purificare tutto l’ambiente e le superfici, e successivamente aspira l’ozono rilasciato, reimmettendo l’ossigeno, e quindi purificando l’aria e rimuovendo virus, batteri, muffe e odori. Questa procedura può essere eseguita da ditte specializzate, ma anche effettuata acquistando o noleggiando con possibilità di riscatto apparecchiature professionali ad ozono preposte a questo tipo di operazione.

Nel caso di “sanificazione” fai da te, quando nell’ambiente dell’attività non ci siano stati casi di virus particolari, le procedure possono anche essere effettuate in modi più blandi, seguendo comunque regole precise di pulizia e frequenza, anche senza utilizzare macchinari professionali o aziende specializzate.

E’ vero che essendo la sanificazione ad ozono efficace per la rimozione di virus e batteri in maniera totale, laddove ci sia la possibilità di acquistare, noleggiare, o effettuare locazione di attrezzature professionali, o macchinari anche intermedi che effettuano la sanificazione a base di ozono è bene pensare a questa cosa come un investimento che sarà ripagato a medio termine, visto che rimane una abitudine che potrà continuare ad essere eseguita anche dopo che la pandemia sia rientrata.

Credito d’Imposta per l’acquisto di Sanificatori ad Ozono

Nel Decreto Legislativo denominato “Cura Italia” del 17 Marzo 2020 l’Articolo 64 prevede un credito d’Imposta per tutte le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro, come misura di contenimento per il contagio del Coronavirus. Tutti i soggetti attività d’impresa possono usufruire di un credito di imposta fino a 20 mila euro per singolo soggetto, a seguito di investimenti in attrezzature preposte alla sanificazione dei locali della propria attività. Il fondo stanziato per questo motivo è di 50 milioni di euro per l’anno 2020. Per approfondire il dettaglio della legge, clicca qui, e per leggere il passaggio, clicca a sinistra nella lista degli articoli sull’Articolo 64.

Anche per i privati, si ha la possibilità di trovare sia on line che contattando aziende produttrici, di avere purificatori d’aria in casa con ozonizzatore, che permettono una purificazione di alto livello anche tra le mura domestiche, per avere la garanzia di debellare muffe, particelle, microorganismi, batteri ed agenti patogeni, soprattutto per le persone che quotidianamente lavorano e frequentano ambienti con ricambio di persone, con il rischio di portare in casa eventuali batteri o agenti a rischio.

Il purificatore d’aria con ozono ad uso domestico ha varie fasce di prezzo, non si tratta dello stesso risultato che può dare un sanificatore all’ozono industriale, ma è comunque una soluzione domestica alla portata di tutti che fornisce sicurezza, un ambiente salubre e la garanzia di vivere anche in casa in un ambiente perfettamente sanificato, per la tutela nostra e dei nostri figli.

Quali prodotti usare per una sanificazione fai da te?

Le varie ordinanze regionali hanno fornito delle linee guida che hanno dei tratti in comune, e i prodotti in commercio utili alla causa sono indicativamente:

  • etanolo (alcol etilico) al 70%
  • prodotti con con una concentrazione dello 0,1% e 0,5% di cloro attivo (candeggina)
  • altri prodotti disinfettanti che uccidono virus, batteri e agenti patogeni.

Le operazioni di sanificazione e pulizia devono riguardare superfici che vengono a contatto con le mani più di frequente, come tavoli, banconi, piani di lavoro, tastiere, terminali pos, servizi igienici, porte e maniglie.

Come Sanificare gli impianti di Areazione e Condizionamento?

Le indicazioni regionali sulla sanificazione coinvolgono anche la pulizia periodica degli impianti di condizionamento in uso, che altrimenti devono rimanere spenti.

L’Istituto Superiore di Sanità indica di pulire una volta a settimana i filtri dei condizionatori, perché la polvere accumulata nei filtri aiuta la proliferazione di muffe e batteri, ed inoltre particelle biologiche come quelle che compongono in virus Covid 19(coronavirus).

Le griglie di ventilazione vanno pulite con panni microfibra, acqua e sapone, oppure con alcool al 75%, successivamente si consiglia di arieggiare gli ambienti favorendo il ricambio d’aria.

Sanificatore per ambienti professionali all’Ozono: caratteristiche di copertura

Le apparecchiature professionali che effettuano la sanificazione all’ozono degli ambienti come uffici, negozi e attività hanno la funzione di depurazione dell’aria da agenti patogeni, batteri, polveri sottili e muffe, che sono causa di patologie e allergie, e virus pericolosi, come il Coronavirus.

A seconda della potenza d’uso del macchinario acquistato o noleggiato, si hanno diverse fasce di copertura. Si va da 70 metri quadri per macchinari professionali all’ozono di prima fascia fino ad arrivare anche a 150 mq. Inoltre sono trasportabili, per cui le aziende che hanno più sedi o ambienti diversi possono trasferire le macchine una volta sanificato un negozio in un altra sede, abitazione o ufficio e provvedere a sanificare anche altri ambienti, che siano case proprie o altre attività di cui dispongono.

Alessandro Zanetti.

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